La "near-miss" nel Gioco d'Azzardo: Implicazioni Psicologiche e Comportamentali
Nell'ambito del Gioco d'Azzardo, il fenomeno della "near-miss" (quasi vincita) rappresenta un'esperienza psicologica significativa che può influenzare profondamente il comportamento del giocatore. La "near-miss" si verifica quando il giocatore è vicino a vincere, ma non riesce a ottenere il risultato desiderato, ad esempio, quando una combinazione di simboli in una slot machine si allinea quasi perfettamente senza però completarsi. Sebbene non vi sia un esito vincente, la sensazione di "essere vicini" a un successo genera emozioni ambivalenti che possono rinforzare il comportamento di gioco, portando il giocatore a perseverare nell'attività.
Questo fenomeno è un aspetto fondamentale per comprendere le dinamiche psicologiche del gioco d'azzardo e il modo in cui la near-miss influenza le decisioni future e la continuità del comportamento di gioco.
Nel gioco d'azzardo, quindi, la near-miss viene definita come un'esperienza in cui il giocatore si avvicina a una vincita, ma non la ottiene, generando una sensazione di "quasi successo". Sebbene il risultato finale non comporti un guadagno economico, l'esperienza emotiva di essere "vicini" a vincere è spesso percepita come positiva. Questo fenomeno si inserisce all'interno di un più ampio processo psicologico che include la valutazione cognitiva del rischio, la motivazione e le emozioni legate alla ricerca di gratificazione immediata.
Una delle teorie fondamentali per spiegare il fenomeno della near-miss è la "Teoria dell'Appraisal" (Lazarus e Folkman, 1984). Secondo questa teoria, le esperienze vengono inizialmente valutate come minacce o sfide, e la risposta emotiva dipende dalla percezione soggettiva dell’individuo rispetto al controllo e alle risorse a disposizione per affrontarle. Nel caso del Gioco d'Azzardo, una near-miss viene valutata come una "sfida", creando una risposta emotiva ambivalente che mescola frustrazione per la mancata vincita con una sensazione di speranza o ottimismo per il prossimo tentativo.
Il Rinforzo Positivo e la Perseveranza nel Gioco
Il fenomeno del near-miss nel gioco d'azzardo è legato ai principi di rinforzo intermittente, come proposto da B.F. Skinner nella sua "Teoria dell’Apprendimento". Secondo Skinner, i comportamenti rinforzati in modo intermittente (ovvero, non in ogni occasione) sono meno suscettibili di estinzione rispetto a quelli rinforzati in modo continuo. Nel caso del Gioco d'Azzardo, una near-miss agisce come un rinforzo intermittente: il giocatore sperimenta una parvenza di successo, ma non raggiunge effettivamente il premio. Questo rinforzo parziale mantiene alta la motivazione e la speranza di successo futuro, inducendo il giocatore a continuare a giocare.
Diversi studi hanno dimostrato che la near-miss aumenta il coinvolgimento e la perseveranza nel gioco. Ad esempio, un'indagine condotta da Clark et al. (2009) ha rivelato che la near-miss nelle slot machines viene associata ad una sensazione di ottimismo irrazionale, che spinge i giocatori a proseguire con il gioco, convinti che una vittoria stia per arrivare. Questo fenomeno psicologico contribuisce al rafforzamento della dipendenza da gioco, in quanto la near-miss alimenta la convinzione che la vittoria sia imminente.
L’Illusione di Controllo e il Ruolo della Percezione
Un altro aspetto fondamentale legato al fenomeno del near-miss nel gioco d'azzardo è l'illusione di controllo, un concetto descritto da Ellen Langer (1975). Secondo questa teoria, i giocatori tendono a percepire una maggiore influenza o controllo sulle proprie azioni di gioco rispetto a quanto non sia effettivamente il caso. Una near-miss rinforza questa illusione, inducendo il giocatore a credere che, con un altro tentativo, il risultato potrebbe essere favorevole. Questo errore cognitivo è particolarmente pericoloso, poiché spinge il giocatore a continuare a rischiare, anche se la probabilità di vincita rimane invariata.
L'illusione di controllo è particolarmente evidente nelle slot machines e nei giochi da casinò, dove i giocatori sono spesso convinti che le loro azioni possano influenzare l'esito del gioco, nonostante si tratti di giochi di pura probabilità. In questo senso, la near-miss non solo rinforza la perseveranza nel gioco, ma alimenta anche una percezione distorta della realtà, che può portare a un aumento dei comportamenti compulsivi.
La near-miss nel Gioco d'Azzardo mostra importanti implicazioni psicologiche e cliniche: la sensazione di "essere vicini" a una vincita può rendere difficile per i giocatori riconoscere i rischi associati al gioco e l'irrilevanza delle loro azioni per il risultato finale. Questa distorsione cognitiva può portare a un rafforzamento del comportamento di gioco, spingendo i giocatori a continuare a scommettere nonostante le perdite.
Gli psicologi che trattano la dipendenza da gioco d'azzardo devono essere consapevoli dell'influenza del fenomeno della near-miss sui pazienti, per questo motivo, interventi terapeutici mirati potrebbero includere l'insegnamento di strategie per ridurre l'illusione di controllo e aumentare la consapevolezza riguardo alla casualità degli eventi.
Conclusioni
Il fenomeno della near-miss nel Gioco d'Azzardo gioca un ruolo fondamentale nel mantenimento del comportamento di gioco, agendo come un potente rinforzo intermittente che spinge i giocatori a perseverare. La sensazione di "essere vicini" a una vittoria, pur senza ottenerla, alimenta una serie di reazioni emotive e cognitive che possono contribuire alla dipendenza da gioco. Comprendere le dinamiche psicologiche sottostanti al fenomeno della near-miss è essenziale per sviluppare interventi terapeutici e prevenzione per coloro che sono a rischio di sviluppare comportamenti patologici legati al gioco.
La consapevolezza di come la near-miss influenzi la motivazione e la percezione del rischio può aiutare a progettare strategie più efficaci per il trattamento della dipendenza da gioco e per la promozione di comportamenti più consapevoli.
Fonti:
- Clark, M. A., Myerson, J., & Green, L. (2009). "The effects of near misses on decision making in gambling contexts". Journal of Gambling Studies, 25(1), 1-15.
- Langer, E. J. (1975). "The illusion of control". Journal of Personality and Social Psychology, 32(2), 311-328.
- Lazarus, R. S., & Folkman, S. (1984). Stress, Appraisal, and Coping. Springer Publishing Company.
- Skinner, B. F. (1953). Science and Human Behavior. Free Press.
